Marc Hirschi conquista l'84° Giro dell'Appennino
Dietro, però, si mettono al lavoro UAE Team Emirates e Intermarché-Circus-Wanty, che mettono in atto un ritmo buono per tenere stabile il vantaggio dei corridori in fuga. Si scollinano così il Passo della Castagnola e il Passo dei Giovi senza particolari sussulti, a eccezione del ritiro di Rein Taaramae (Intermarché), che aveva lavorato molto nelle prime fasi di gara.
Lungo la salita della Crocetta d’Orero il gruppetto di testa si sfalda: ad andar via da solo è Castrillo, che progressivamente stacca tutti gli altri compagni di avventura e scollina con un vantaggio di 35” su Ansaloni, Mifsud e Serrano. Il divario si allarga in discesa, dove peraltro Ansaloni perde terreno e viene raggiunto da Urruty. Nel frattempo, il gruppo inizia a fare sul serio e ai piedi della salita di Pietralavezza (penultima asperità di giornata) si porta a meno di 1’30” dal battistrada, inglobando via via tutti gli altri fuggitivi della prima ora. In salita sono sempre gli uomini di UAE e Intermarché a lavorare, facendo scendere ulteriormente il vantaggio di Castrillo e selezionando di molto il gruppo, composto ora da una 50ina di unità.
Castrillo riesce a scollinare con una ventina di secondi di vantaggio, ma viene raggiunto nel primo tratto della discesa seguente. Così, a una 40ina di chilometri dal traguardo, il gruppo, o almeno quel che ne resta, è nuovamente compatto: sono infatti poco più di 20 i corridori che compongono l’avanguardia della corsa e che vanno ad affrontare l’ultima salita di giornata, quella di Madonna della Guardia. Qui è subito Cristián Rodríguez (Team Arkéa – Samsic) ad allungare dal gruppetto dei migliori composto da Louis Meintjes (Intermarché – Circus – Wanty), Francesco Busatto (Intermarché – Circus – Wanty), Georg Zimmermann (Intermarché – Circus – Wanty), Lilian Calmejane (Intermarché – Circus – Wanty), Lorenzo Rota (Intermarché – Circus – Wanty), Élie Gesbert (Team Arkéa – Samsic), Ewan Costiou (Team Arkéa – Samsic), Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Alex Martin (Eolo-Kometa), Fernando Tercero (Eolo-Kometa), Davide Piganzoli (Eolo-Kometa), Jordi López (Equipo Kern Pharma), Jon Agirre (Equipo Kern Pharma) José Félix Parra (Equipo Kern Pharma), Henok Mulueberhan (GreenProject-Bardiani-CSF-Faizanè), Thomas Pesenti (Beltrami TSA – Tre Colli) e Santiago Umba (GW Shimano – Sidermec).
Lo spagnolo guadagna subito una dozzina di secondi ma alle sue spalle si fa fatica a trovare una un accordo e così il corridore iberico riesce ad aumentare notevolmente il suo margine sugli inseguitori, tra i quali, dopo un iniziale ricompattamento, emergono Hirschi e Gesbert. I due scollinano così con un ritardo di 35 secondi. A 1’02” transita invece Parra, che anticipa di dieci secondi un gruppetto che prova a trovare una intesa in qualche modo. Ancora una volta sono gli uomini della Intermarché – Circus – Wanty a provare a fare la differenza, riuscendo così a rientrare su Parra e Gesbert, con quest’ultimo che perde il treno giusto nel momento in cui non riesce a seguire il forcing di Hirschi in discesa.